Mentre preparo i miei strumenti per uscire a pescare, attorno a me animali e piante si muovono al ritmo del lago: i canneti del colore del grano ondeggiano al vento, i fiori acquatici colorano le sponde, le rane saltellano tra le piante.
Lungo le rive, gli alberi si innalzano verso il cielo, offrendo riparo a molte creature selvatiche. Il canto degli uccelli riempie l'aria, anatre e aironi si alzano in volo increspando le acque, i cormorani mi indicano dove andare a gettare le mie esche.
Nel sottobosco, gli scoiattoli giocano tra i cespugli. Tra i boschi e i prati aridi cacciamo cervi e caprioli, che ci danno carne, pelli, corno e osso da cui ricavare strumenti.
E poi ci sono i cinghiali, gli orsi e i lupi; uno di loro da bambino mi ha lasciato con i suoi artigli una cicatrice sul petto, da qui il mio nome. Ogni creatura occupa il suo posto, è un'atmosfera che pulsa di vita. Il nostro legame con gli spiriti della natura è profondo.