Preparo i miei attrezzi e scendo a riva; salgo sulla mia piroga e con pochi colpi di pagaia esco sul lago, le acque sono tranquille.
La brezza fresca mi accarezza il viso e la tranquillità del lago è interrotta solo dagli uccelli che si alzano in volo e dal leggero fluire dell'acqua sotto di me. Sono proprio gli uccelli ad indicarmi dove si trova il pesce.
Lancio le mie reti con attenzione, cercando di cogliere il momento giusto. La mattinata trascorre rapidamente e quando il sole scotta in cima al cielo e ritorno alla palafitta con la pesca del giorno, la mia donna mi accoglie con un sorriso caloroso e cuoce sulla fiamma il nostro pasto.
Nel pomeriggio andrò a controllare i pali con le reti fisse, quindi riordinerò reti, lenze, ami e i piccoli arpioni per catturare i pesci più grossi.
Nel lago ci sono diversi lucci grossi e voraci; è sempre una piccola festa se ne porto a casa uno. Quando mi spingo al largo vedo, non molto lontani dalla riva, i pali di un villaggio più antico del mio: segno che il livello delle acque cambia nel tempo.
Come vorrei che tutto rimanesse sempre in pace!